IL MIO PRIMO PAIO DI SCARPE
Una volta da giovane ero andata a portare corde fin su al Cursél, anzi oltre il Cursél, con Giuditta e Pina, Giuseppina. Abbiamo fatto un viaggio prima di mezzogiorno e un altro il pomeriggio...
Al Cursél c’era Esterina con le bestie, aveva preparato cena e ha voluto farci fermare a cena. C’era ancora un po’ di chiarore quando siamo partite di là...
Siamo scese. Sopra alla Mundà il sentiero fa una curva e andando diritto c’è un sasso che dà sul vuoto; per poco lì io rischio di saltare giù. Non era tanto alto, ma abbastanza per farsi male.
Poi alla Mundà abbiamo visto arrivare un lanternino; era la mamma di Pina, si chiamava Savina. Erano preoccupate e nel frattempo suonava l’Ave Maria.
Come compenso ci davano tre lire per viaggio. Le corde si portavano per la legna, per mandare giù legna, poiché c’erano su i boscaioli. E con quelle tre più tre, sei lire, mio papà mi ha comperato un paio di scarpe, le mie prime scarpe… Avremo avuto sedici, diciassette anni…
Cursel
Caval
La Colma
I Prei
La Beula
La Piana
La Mundà